Yahia Yaïch, uomo di potere e protagonista della vicenda, viene a sapere del suo licenziamento dalla televisione. Messo senza spiegazioni agli arresti domiciliari, trova rifugio nella sua biblioteca fino al giorno in cui scoppia uno strano incendio…
Salvato in extremis, viene ricoverato in ospedale per confusione mentale.
Affidato alle cure meticolose di psichiatri, viene invitato a spiegare i motivi dell’ incidente: è stato un caso, un mancato tentativo di suicidio o è opera di una mano sconosciuta che ha tentato di eliminare dei documenti compromettenti, magari sbarazzandosi di lui?
L’inchiesta è ancora in corso, quando una notte, Yahia Yaïch, sparisce dall’ospedale…
Il più politico - e poetico - dei registi arabi racconta le menzogne del potere, le reticenze, le ambiguità, ieri come oggi. Per combattere la malattia del III millennio: la rimozione.
Dal 15 al 17 ottobre al Teatro Studio di Milano
Nessun commento:
Posta un commento