lunedì 17 maggio 2010

Bono (Sassari) a 84 anni urla e fa scappare i rapinatori

Una donna che vive sola alla periferia del paese ha messo in fuga i malviventi che l’avevano aggredita

Li ha fatti scappare a gambe levate e senza il becco di un quattrino grazie a un’arma insolita e potente: le sue urla. Così una vecchina di 84 anni ha messo in fuga i due giovani che, imbacuccati e bastone alla mano, le si sono parati sull’ingresso di casa per derubarla.

Tutto succede in pochi attimi: sono passate da poco le 21 di sabato quando due giovani a volto coperto e bastone in mano bussano alla porta di C. P. una anziana signora.
Sembra un colpo semplice: la donna vive infatti sola in una casa isolata in via Ciancilla alla periferia di Bono.

Di solito lei non apre mai a persone sconosciute, ma proprio quella sera stava aspettando la visita di un conoscente per parlare dell’acquisto di un elettrodomestico. Così quando ha sentito suonare il campanello, non si è preoccupata di accertarsi convinta che fosse arrivata finalmente la persona che stava aspettando.

Ma quando ha aperto il portone si è trovata di fronte due persone con il viso nascosto da una sciarpa e da un cappello che hanno iniziato a strattonarla e a dirle di cacciare fuori tutti i soldi che aveva. A quel punto l’anziana signora, terrorizzata e in preda al panico, ha iniziato a gridare a più non posso con tutto il fiato che aveva in gola, tanto che alla fine i due rapinatori, vista la mala parata hanno deciso di svignarsela in fretta e furia, senza un soldo tra le mani. Volatilizzati i due giovani, la donna ha chiamato il 112. Una volta arrivati i carabinieri e i parenti, l’anziana è stata accompagnata alla guardia medica per un controllo.

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Bono guidati dal capitano Alessandro Corda che hanno già sentito la signora. Secondo il suo racconto i due giovani avevano la voce da «ragazzini».

Il fatto che si siano dati alla fuga rocambolesca appena lei ha iniziato ad urlare fa pensare che, molto probabilmente, i due fossero rapinatori dell’ultim’ora, molto inesperti. Forse, appunto, dei ragazzini ma non per questo, dato l’elemento anagrafico, meno pericolosi. Perchè non va scordato che inoltre i piccoli rapinatori crescono

(da La Nuova Sardegna)

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