sabato 31 luglio 2010

Francesco Perilli e il Multiculturalismo

Francesco Perilli, l'autore del Monumento al Multiculturalismo, afferma:
«Le differenze sono connaturate agli individui e di conseguenza il dialogo e l’armonia tra le diversità ispirate dal reale, esprimono le ragioni che costruiscono la storia dell’umanità . Il Multiculturalismo è la tendenza intellettuale che si occupa del fenomeno interculturale e della derivazione dall’incontro tra culture diverse. Le “civiltà” rappresentano oggi un insieme di micro-culture che, interessate da costanti cambiamenti, vengono sottoposte a un perenne mutamento in senso multiculturale. E la cultura non ha confini ne padroni: è patrimonio dell’umanità».

(da Il “Simbolo del Multiculturalismo” e l’opera di Francesco Perilli, PrimaDaNoi.it)

venerdì 30 luglio 2010

Caravaggio a Porto Ercole - una mostra-evento gratuita

Dal 18 luglio al 18 agosto 2010 la chiesa di Sant'Erasmo di Porto Ercole ospiterà la mostra-evento
Michelangelo Merisi da Caravaggio "Chiuder la vita".
L'esposizione, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Monte Argentario e da Eni, è aperta al pubblico gratuitamente per la sua intera durata.
Curata da Valeria Merlini e Daniela Storti con il coordinamento scientifico di Francesca Temperini , la mostra vuole celebrare gli ultimi momenti della vita del grande artista che proprio a Porto Ercole concluse la sua esistenza.
La mostra si inquadra nella ormai consolidata tradizione Eni di mettere a diposizione del grande pubblico, gratuitamente, opere d'arte di grandissimo valore.
Qui tutte le info: http://eni.com/caravaggio-porto-ercole/it_IT/pages/home.shtml.

Protagonista dell'esposizione è lo straordinario San Giovanni Battista della Galleria Borghese, opera unanimemente riconosciuta dalla critica come appartenente al prezioso carico dell'imbarcazione.
Un filmato inserito all'interno dell'allestimento raccoglierà inoltre gli spezzoni dei film che negli ultimi ottanta anni hanno raccontato gli istanti finali della vita del grande artista lombardo, rivissuti attraverso la sensibilità dei maggiori registi e interpreti internazionali.

Per tutto il periodo della mostra ogni sabato, ad ingresso libero, si alterneranno una serie di appuntamenti: musica, teatro, balletto per accompagnare un evento di alta qualità.
Il calendario degli eventi è disponibile a questa pagina web:
http://eni.com/caravaggio-porto-ercole/it_IT/pages/calendario-eventi.shtml

Qui, la presentazione dell'iniziativa da parte di Paolo Scaroni, Amministratore Delegato dello sponsor Eni.

L’iniziativa ha anche una pagina su Facebook, gestita direttamente dallo storico dell’arte Mauro Di Vito:
http://www.facebook.com/pages/Caravaggio-a-Porto-Ercole/134937293206088?v=wall

mercoledì 28 luglio 2010

Milano: in mostra le foto dei "piccoli ciclopi"

Armati di macchina fotografica e di tanta curiosità e apertura mentale, gli allievi del corso di fotogiornalismo organizzato da Polifemo hanno incontrato le donne in carcere, le veterinarie che curano gli animali selvatici e scoperto le imprese gestite da immigrate. Da mercoledì 14 luglio, alla Fabbrica del Vapore di Milano, in via Procaccini 4, si può visitare la mostra dei loro scatti.

Polifemo è un’associazione culturale indipendente gestita da un collettivo di professionisti dell’immagine (Leonardo Brogioni, Marco Pea, Italo Perna, Luca Tamburlini). Opera all’interno della Fabbrica del Vapore, dove dal 2003 organizza iniziative e mostre fotografiche, seguendo e promuovendo il lavoro di autori emergenti e proponendo eventi utili a chi vuole approfondire la conoscenza della fotografia e del suo linguaggio. Contemporaneamente realizza propri progetti artistici nell’ambito della ricerca fotografica.

La Fabbrica del Vapore è un centro di produzione culturale giovanile del Comune di Milano: è sede di laboratori che realizzano attività rivolte ai giovani. Mostre, eventi, iniziative culturali si susseguono tutto l'anno.

(foto Alice Leandro)

mercoledì 21 luglio 2010

Francesco Perilli: ecco il monumento al Multiculturalismo

Ecco una descrizione della scultura Monumento al Multiculturalismo di Francesco Perilli, tratta dal sito http://www.primadanoi.it/notizie/8328-Il-%E2%80%9CSimbolo-del-Multiculturalismo%E2%80%9D-e-l%E2%80%99opera-di-Francesco-Perilli.

"La figura umana rappresenta l’uomo universale, infatti, essa è raffigurata senza volto e senza capelli proprio per evitare qualsiasi caratteristica, che possa identificare una razza o un’etnia.
Lo sforzo che l’uomo compie, è teso ad unire il mondo e ciò vuole significare che spetta all'uomo riunire ciò che l'uomo ha diviso.
La scelta del cerchio (o della sfera) non è casuale, infatti, esso vale ad esprimere la totalità compresa nel rapporto tra l’uomo e la globalità della natura. Il simbolo del cerchio che si manifesta nel culto solare dei primitivi o nelle religioni moderne, nei miti o nei sogni nei motivi “mandala” dei monaci tibetani, nei piani regolatori delle città o nelle concezioni dei primi astronomi, indica sempre l’aspetto essenziale della vita, la sua complessiva e definitiva globalità.
Gli otto meridiani tirati su da colombe hanno anch’essi un preciso significato simbolico: poiché rappresentano i quattro punti cardinali e le relative direzioni intermedie della rosa dei venti, a significare che le culture provenienti da ogni parte contribuiscono tutte alla costruzione del globo."
(da PrimaDaNoi, Il “Simbolo del Multiculturalismo” e l’opera di Francesco Perilli)

lunedì 19 luglio 2010

Nel Paradiso di Pierino Tizzoni le ruspe non si fermano

Nell’ex regno di Pierino Tizzoni, l’imprenditore milanese che sul finire degli anni Sessanta realizzò l’insediamento turistico di Costa Paradiso, le ruspe non si sono ancora fermate, aggredendo le granitiche colline scolpite dal vento e divorando la macchia mediterranea. Le operazioni di sbancamento in corso sono al centro di un’indagine amministrativa da parte del comune di Trinità (Olbia-Tempio). Il sindaco Anna Muretti, il suo vice e assessore all’urbanistica Giampiero Carta e il capo dell’ufficio tecnico, l’ingegner Giovanni Antonio Pisoni, sono in fibrillazione per un esposto del Grid, il gruppo di intervento giuridico e amici della terra, che ha segnalato “urbi et orbi”, compresa la procura della Repubblica gallurese, uno gigantesco sbancamento in corso a Costa Paradiso, in una zona che si suppone rientri tra quelle incluse nel Sic, il sito di interesse comunitario, quindi protetto.
«Abbiamo già predisposto un apposito sovralluogo – dice il sindaco – che sarà effettuato nelle prossime ore dai funzionari dell’ ufficio tecnico e dal comando dei vigili urbani. Le uniche opere autorizzate – spiega ancora il primo cittadino – sono relative ad alcuni lotti soggetti a precise disposizioni di intervento e di impatto ambientale. Qualunque difformità da quanto predisposto e autorizzato dai nostri uffici comporterà, se accertato, il blocco dei lavori». Sin quì l’amministrazione comunale, che si trova da decenni a lottare tra l’incudine degli ambientalisti e il martello degli speculatori edilizi che, forti di una lottizzazione approvata nel 1967 e riconfermata nel 1982, ha spalmato su Costa Paradiso qualcosa come mezzo milione di metri cubi di cemento, sotto forma di villette e mini residence. Un piccolo master plan realizzato in quarant’anni che lascia ancora alcuni spazi di intervento, circa 77mila metri cubi, alcuni dei quali ricadenti nell’area Sic. Lottizzazioni regolarmente autorizzate anche da un recente studio di incidenza approvato dall’assessorato regionale all’ambiente a patto che vengano rispettate quote, vegetazione e siti di particolare pregio paesaggistico e ambientale. In pratica l’intero compendio di Costa Paradiso, caratterizzato da sculture naturali create nei millenni dall’erosione del vento e sotto l’azione della salsedine. Per sapere se l’ennesimo intervento delle ruspe non abbia violato le rigide disposizioni dell’ufficio tecnico non resta che attendere l’esito del sopralluogo.
(da La Nuova Sardegna)

Francesco Perilli: Monumento al multiculturalismo

Di Francesco Perilli ho già scritto un paio di settimane fa e, come promesso, ecco un approfondiemnto sulla sua opera, il Simbolo monumentale del multiculturalismo.

La scultura è già stata installata in America (a Toronto, in Canada); in Europa ( Sarajevo in Bosnia-Erzegovina); in Asia (Changchun in Cina) e da ultimo in Africa (Buffalo City In Sudafrica). L’obiettivo del progetto di Francesco Perilli è quello di gemellare idealmente i Continenti del mondo sotto il segno del multiculturalismo... ad oggi manca solo l'Oceania.

Il progetto di Francesco Perilli – sostenuto dal Comune di Nereto, dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata, dalla Provincia di Teramo, dalla Regione Abruzzo, dal Consorzio Energeia – dal 1985 ha fatto davvero il giro del mondo, facendosi conoscere non solo a tanti popoli ma anche a tante personalità del mondo della cultura, della politica, dell’arte. Nel 1985 una miniatura dell’opera fu donato all’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Nel 1991, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha scelto l’immagine del Simbolo del Multiculturalismo per una sua pubblicazione. Il bozzetto dell’opera è anche esposto nel Museo Nazionale Sudafricano intitolato a Nelson Mandela.
A dicembre del 2006, alla presenza delle autorità africane e di una delegazione abruzzese composta dal sindaco di Nereto Sergio Moroni; dal consigliere provinciale, Leandro Di Donato; dal direttore del Consorzio Prosa, Giuliano Pulcini; da Anna Di Egidio e Giovanna Di Saverio in rappresentanza del Comitato per il Multiculturalismo di Nereto e da Gabriella Piccinini (Energeia), il monumento di Francesco Perilli è stato installato in Sudafrica, nella Provincia di Nelson Mandela, a Eastern Cape.
E a Nelson Mandela, il Comune di Nereto, ha conferito la cittadinanza onoraria mentre la sindaca di Buffalo City, Ntombentle Peter, ha partecipato nel novembre scorso alla fiaccolata per la Pace organizzata dal comune vibratiano.
Francesco Perilli ha già avviato i contatti istituzionali con la città di Sidney, in Australia, dove si vorrebbe installare il Simbolo del Multiculturalismo, completando così questo gemellaggio ideale con tutti e cinque i continenti.
(fonte: http://www.primadanoi.it/notizie/8328-Il-%E2%80%9CSimbolo-del-Multiculturalismo%E2%80%9D-e-l%E2%80%99opera-di-Francesco-Perilli)

venerdì 16 luglio 2010

Recuperate dai carabinieri 337 opere arte

Oggi la notizia delle 337 opere d'arte tra vasi, bronzi e terrecotte recuperate dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale in depositi di trafficanti in Svizzera. Continua così l'ottimo andamento, per i beni culturali italiani, del 2009, che è stato un anno eccezionale per il rientro in Italia di beni archeologici rubati, trafugati e portati all'estero, segnato in particolare da due operazioni brillanti, una in Svizzera e una negli Stati Uniti d'America. Lo scorso anno i carabinieri della sezione archeologia del nucleo a tutela del patrimonio culturale italiano hanno rimpatriato dalla Svizzera 137 reperti archeologici, provenienti da vari siti italiani, confiscati dal Tribunale di Roma, nel contesto di indagini condotte da questo Reparto Operativo, nei confronti di un noto trafficante. Due, invece, gli importantissimi reperti archeologici appartenenti al patrimonio culturale italiano rintracciati negli Stati Uniti d'America a seguito di indagini svolte in diretta collaborazione con l'Immigration and Customs Enforcement (ICE), autorità doganale USA: un affresco in secondo stile pompeiano, databile al I secolo d.C., raffigurante una "ministra sacrificante", delle dimensioni di cm 80 x 60 e un cratere corinzio a colonnette, scavato illegalmente in Italia. Ancora, nel corso del 2009, i carabinieri per la tutela del patrimonio culturale hanno sequestrato beni per oltre 165 milioni di euro, recuperando oltre 19mila oggetti tra numismatica, libri e opere d'arte, a cui si aggiungono altri 39.500 reperti archeologici. Il valore complessivo dei sequestri risulta di poco inferiore a quello del 2008 che si era attestato sui 183 milioni di euro. Il numero degli oggetti recuperati ha registra un incremento che sfiora il 60%. Nel corso dell'anno sono stati sequestrati anche quasi 14.600 reperti paleontologici, con un aumento del 350% rispetto all'anno precedente, grazie al recupero, presso una casa d'aste estera, nell'ambito di una sola indagine di oltre 6mila pezzi.
(notizie.virgilio.it)

giovedì 8 luglio 2010

Diciamo no alla cancellazione dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna

Il 1 luglio 2010 la Giunta regionale della Sardegna ha approvato la manovra correttiva della finanziaria che prevede la cancellazione di quattro Agenzie regionali, tra la quali la Conservatoria delle Coste.
La Conservatoria, istituita nel 2007, opera sul territorio costiero sardo, garantendone la salvaguardia del patrimonio naturale e antropico, attraverso azioni di tutela, recupero e gestione integrata.
I progetti in corso riguardano la creazione di un centro sperimentale per il turismo sostenibile sull’isola dell’Asinara unico nel suo genere, la costruzione di un eco-ostello nel Sulcis, basato sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale, il recupero del patrimonio storico delle torri costiere, numerosi progetti riguardanti la salvaguardia delle specie marine.
Di pari passo con l’attività progettuale, la Conservatoria ha curato la gestione amministrativa delle aree di conservazione costiera, esercitando importanti funzioni volte alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale sardo in ambito costiero.
La Conservatoria, anche grazie all’attivazione di rapporti di collaborazione a livello internazionale, rappresenta oggi un importante punto di riferimento a livello mediterraneo ed europeo.
E’ importante permettere che una realtà di eccellenza come questa continui ad operare su un territorio, come quello sardo, troppe volte oggetto di speculazioni a danno della costa e dei suoi abitanti.
(da http://lecosecomestanno.blogspot.com/2010/07/contro-la-cancellazione-dellagenzia.html)

Firmando la petizione è possibile dire NO alla cancellazione dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna e SI' a uno sviluppo basato sulla sostenibilità e sulla salvaguardia ambientale: http://www.petizionionline.it/petizione/petizione-contro-la-cancellazione-dellagenzia-conservatoria-delle-coste-della-sardegna/1629

lunedì 5 luglio 2010

Francesco Perilli

Francesco Perilli, della cui scultura restaurata ho parlato la settimana scorsa, merita probabilmente un post dedicato tutto a lui dato che non è, credo, conosciuto quanto meriterebbe.

Francesco Perilli
è uno scultore italiano, che vive e lavora a Netrto (TE), uno dei più piccoli Comuni d’Italia.
L'opera artistica di Francesco Perilli, il “Simbolo monumentale del multiculturalismo” è stata già installata in America (a Toronto, in Canada); in Europa ( Sarajevo in Bosnia-Erzegovina); in Asia (Changchun in Cina) e da ultimo in Africa (Buffalo City In Sudafrica). L’obiettivo del progetto è quello di gemellare idealmente i Continenti del mondo sotto il segno del multiculturalismo.

Del “Simbolo del Multiculturalismo” è visibile, all’ingresso del paese di Nereto, provenendo dalla costa, una copia di dimensioni ridotte.
Nei prossimi post ve ne parlerò in modo più approfondito.

giovedì 1 luglio 2010

Le case di lusso di Milano Fiera CityLife affacceranno su un grande parco: al via il concorso di progettazione.

CityLife. Le nuove case di lusso di Milano Fiera affaccieranno su un grande parco pubblico che completa in maniera determinante il profilo ecologico del quartiere.
Lo spazio verde, esteso su circa 165.000 mq, diventerà il terzo parco del centro di Milano. Un’area che ospiterà 2.000 nuovi alberi scelti sulla base della loro capacità di migliorare la biodiversità. Il Parco di CityLife è pensato per consentire l’assorbimento di oltre 60.000 kg/anno di CO2 e 800 kg/anno di inquinanti atmosferici. Grazie alla sua collocazione, esso attiverà anche la più importante rete ecologica di Milano (integrandosi con i parchi del settore Nord-Ovest della città), essenziale ai fini di un riequilibrio ambientale urbano, definendo una zona di depurazione e ossigenazione dell’aria.
Maurizio Dallocchio, Presidente CityLife, sottolinea “la forte vocazione ambientale di CityLife, che contribuisce a collocare Milano tra gli esempi virtuosi di città sostenibili a livello internazionale”.

case lusso milano

Al momento è aperta la selezione dei candidati per il concorso internazionale di progettazione del parco. Il Comune di Milano ha pubblicato il bando pubblico per la ricerca di cinque degli otto progettisti che saranno invitati da CityLife a realizzare un progetto preliminare.
I restanti tre candidati saranno selezionati direttamente da CityLife.

Il parco verrà realizzato in tre fasi. Il primo lotto terminerà entro il 2012, il secondo entro il 2013 e l'ultimo entro il 2014.

Entro il 9 luglio 2010 saranno annunciati i cinque candidati selezionati dal Comune ed entro il 30 ottobre 2010 il vincitore, il quale dovrà sviluppare il progetto entro il dicembre dello stesso anno.
Il bando è pubblicato sul sito http://www.city-life.it/it/bandi/parco.
Per maggiori informazioni, tel. 02.83241965, email concorso.parco@city-life.it.
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